Urania 0247 - L'altra faccia di mister Kiel by J. Hunter Holly

autore:J. Hunter Holly [Holly, J. Hunter]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Urania, fantascienza, narrativa
editore: bandinotto
pubblicato: 2009-04-02T10:51:18+00:00

8

E giunse dicembre. Le stelle di Natale, le luci, i dolci fecero la loro apparizione, e cadde la neve. Ray non udì parlare spesso di Carol, e qualcuno gli disse che lei e Kiel erano andati a fare un viaggio.

Un mattino era indaffarato a stendere la relazione di una analisi, quando Will irruppe nel suo ufficio.

— Eccolo! — esclamò Will agitando una busta. — Forse questa è la nostra carta del tesoro!

La busta conteneva una lettera e un ritaglio di giornale con… un annuncio funebre. Parlava di Elisa e di Joshua Betts, e diceva semplicemente che erano stati trovati morti nella loro casa in mezzo alle montagne, dal figlio Luke. Dava poi l'indicazione del posto in cui erano stati trovati, un'oscura cittadina chiamata The Corners, e la causa della morte: assassinio.

— È un ritaglio del "Carrolton News" di questa primavera — spiegò Will. — Earl Logan, un mio amico che abita in quello Stato, mi ha inviato questa notizia dopo che gli ho chiesto di indagare sui fatti accaduti nell'Arkansas. Pare che ci sia un legame, anche se non ci offre la soluzione.

— Non riesco a capire – borbottò Ray.

— Earl ha fatto alcune indagini. Quei due montanari sono stati trovati morti… coi crani fracassati.

— Oh! Altri due, allora.

— Altri due. E completamente nostri. Questo fatto non è stato collegato alla catena di delitti, quindi saremo i primi a indagare.

— Vuoi andare nell'Arkansas?

— Certo. E con te.

The Corners non era esattamente una città. Un grande emporio e tre case di legno. Tutto qui. Will e Ray chiesero a un ragazzino se poteva accompagnarli alla casa di Luke Betts, e cominciarono il lungo cammino sulle colline.

A mezzogiorno, essi giunsero in vista della loro meta. Il ragazzo indicò una casa costruita in alto sul pendio della collina, e dopo aver intascato la mancia riprese la strada del ritorno.

— Accidenti, che posto! — esclamò Will. — Come si può vivere quassù?

Traversarono una radura battuta da un vento gelido, e alla fine bussarono alla porta della baita.

Il battente si aprì appena e nello spiraglio apparve la faccia giovane di una donna.

— Siete la signora Betts? — chiese Bill.

— Sì.

— Vorremmo parlare con voi. Si tratta dei vostri parenti.

— Quali parenti?

— Elisa e Joshua Betts. Possiamo entrare?

La porta si spalancò.

— Era ora che qualcuno si facesse vivo!

Seguirono la donna e socchiusero le palpebre per abituare gli occhi a quella mezza luce.

Seduto accanto al fuoco c'era un uomo, molto alto, dalla faccia decisa.

— Questo è mio marito, Luke — presentò la donna. — Io sono Min Betts.

Luke tese la mano.

— Felice di conoscervi.

— Di dove siete? — chiese Min.

— Del Michigan.

— E avete fatto tutta quella strada per parlare dei parenti di Luke?

— Vorremmo farvi alcune domande.

— Va bene. Vi dirò tutto quello che volete sapere.

Will allora chiese alla donna la sua versione dei delitti. Lei li fece avvicinare alla finestra e indicò verso la valle un camino che sporgeva al di sopra degli alberi.

— Vivevano in quella casa. Ed è là che li abbiamo trovati. Luke li ha trovati.

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